Il 13 gennaio 1278: la fine dell'autonomia comunale di Bologna

Il 13 gennaio 1278 è una data importante nella storia di Bologna. In questo giorno, il papa Niccolò III ottenne da Rodolfo I d'Asburgo il diploma che sancì il definitivo passaggio della Romagna e del Bolognese allo Stato Pontificio. Questo evento segnò la fine dell'autonomia comunale di Bologna, che passò sotto il dominio diretto del papa.

Il contesto storico

Nel XIII secolo, l'Italia era divisa in numerosi stati, tra cui il Sacro Romano Impero, il Regno di Sicilia e la Repubblica di Venezia. Bologna era una città-stato indipendente, governata da un consiglio di cittadini. La città era divisa in due fazioni principali, i guelfi e i ghibellini. I guelfi appoggiavano il papa, mentre i ghibellini appoggiavano l'imperatore del Sacro Romano Impero.

Gli accordi con Rodolfo I d'Asburgo

Nel 1277, il papa Niccolò III inviò un'ambasciata a Rodolfo I d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero. L'obiettivo dell'ambasciata era ottenere l'appoggio dell'imperatore per la conquista della Romagna e del Bolognese. Rodolfo I d'Asburgo accettò di aiutare il papa, in cambio di un compenso in denaro e di alcune concessioni territoriali.

Il 13 gennaio 1278, Rodolfo I d'Asburgo firmò un diploma con il quale cedeva la Romagna e il Bolognese al papa. Il diploma fu ratificato dalla Santa Sede il 4 maggio 1278.

Le conseguenze

La conquista della Romagna e del Bolognese da parte del papa segnò la fine dell'autonomia comunale di Bologna. La città passò sotto il dominio diretto del papa e fu governata da un rettore, un nobile o un ecclesiastico nominato dal pontefice.

Il passaggio di Bologna allo Stato Pontificio ebbe un impatto significativo sulla città. La città perse la sua indipendenza e fu costretta a pagare tributi al papa. Inoltre, la città fu teatro di scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline, che si conclusero con la vittoria dei guelfi.

Conclusione

Il 13 gennaio 1278 è una data importante nella storia di Bologna. In questo giorno, la città passò sotto il dominio diretto del papa, segnando la fine dell'autonomia comunale. Questo evento ebbe un impatto significativo sulla città, che perse la sua indipendenza e fu costretta a pagare tributi al papa.