Laura sostenne la disputa "De universa re philosophica" davanti a un pubblico di letterati, professori e religiosi. Il suo modo di argomentare affascinò molto i presenti, e il 12 maggio le fu conferita la laurea in filosofia. Ma la carriera di Laura Bassi non finisce qui: fu la prima al mondo ad ottenere la cattedra universitaria e tutto proprio qui, nella sua città natale: Bologna.

Laura Bassi (1711-1778)

Fu la seconda donna al mondo a conseguire una laurea e la  prima al mondo ad ottenere la cattedra universitaria e tutto proprio qui, nella sua città natale: Bologna.

All’epoca l’Università non era accessibile alle donne ma Laura ebbe la fortuna di nascere in una famiglia benestante e illuminata che le permise di ricevere insegnamenti privati. Fu il medico di famiglia ad occuparsi della sua formazione poi l’intelligenza di Laura fece il resto.

L’esamelaura_bassi_oval_portrait

Preparatissima in latino, greco, francese, matematica, fisica, logica e filosofia riuscì a superarare brillantemente l’esame di fronte a cinque dotti con una tale maestria ed eloquenza da suscitare grande clamore e ammirazione in tutta la città, tanto che i bolognesi festeggiarono l’evento per giorni.

Lezioni e relazioni

La sua prima lezione avvenne nel 1732 presso il Teatro Anatomico dell’Archiginnasio. Il solo fatto di essere una donna la vincolò a lezioni sporadiche in occasioni speciali e previa autorizzazione. Si sposò col medico e fisico Giuseppe Veratti, solo dopo aver ottenuto la garanzia di proseguire la sua carriera senza interferenze. Nonostante gli otto figli ritagliò sempre uno spazio dedicato allo studio e alla sperimentazione.

Curò un’intensa rete di relazioni intellettuali con personaggi illustri come l’Abate Nollet, Spallanzani, Felice Fontana, Giambattista Beccaria e Alessandro Volta. Pioniera di fisica newtoniana in un’epoca in cui vigeva quella aristotelica, contribuì in modo significativo alla sperimentazione e allo studio dei fluidi e dell’elettricità anticipando persino alcuni concetti di Benjamin Franklin.

Organizzò dei corsi di fisica sperimentale presso la propria abitazione che dotò di un laboratorio all’avanguardia famoso in tutta europa. Insieme al marito, condusse studi sull’elettrofisiologia alla base della conduzione nervosa e dei fasci muscolari che influenzarono gli esperimenti di Luigi Galvani, allievo di Veratti.

Il genio e le importanti attività di ricerca condotte da Laura non passarono inosservate: il Senato bolognese le conferì la prima cattedra universitaria al mondo in un’epoca in cui le donne erano rigorosamente escluse dalle professioni intellettuali, fu inoltre la prima ad essere accolta all’Accademia delle Scienze di Bologna fino a quel momento esclusivamente maschile.

Conferimento della laurea a Laura Bassi nella Sala d’Ercole del Palazzo Pubblico, 1732

La figura di Laura Bassi,  di grande intelletto e capacità eccezionali, permise uno slancio decisivo allo sviluppo della  cultura bolognese. La Bologna del Settecento, l’unica località d’avanguardia europea in cui le donne potevano anche conseguire titoli accademici e cattedre universitarie. Bologna, una città che onorò l’emancipazione femminile con attestati di stima e riconoscimenti formali sia in ambito scientifico che accademico.

Un cratere su Venere

A Laura Bassi è stato dedicato un cratere del diametro di 31 km su Venere.  Certo  che la prima professoressa della storia, ne ha fatta di strada!