Irma Bandiera. Bolognese, partigiana, comunista.
Aveva 29 anni quando venne catturata e fatta prigioniera. Con sé portava alcuni importanti documenti cifrati. Fu affidata al capitano Renato Tartarotti, al comando della Compagnia Autonoma Speciale, con un solo obiettivo: obbligarla a decifrare i documenti, che contenevano informazioni fondamentali riguardo le operazioni della Resistenza nei pressi di Bologna.
Ma Irma non parlerà.
Il capitano Tartarotti la sottopose a feroci torture delle quali si riteneva un esperto. Irma venne percossa e seviziata in ogni modo possibile. Già provata dalle torture, venne accecata.
Ma Irma non parlerà.
Alla fine, fu condotta davanti l'abitazione dei genitori, in un ultimo tentativo per convincerla a tradire i suoi compagni. Al suo rifiuto, venne uccisa con una raffica di mitra.
Riconosciuta partigiana alla fine della guerra fu decorata di Medaglia d'Oro al Valor Militare