Il Bologna conquista l'accesso alla Champions League dopo oltre 60 anni

Nell'entusiasmante conclusione del campionato di Serie A 2023/24, il Bologna Football Club 1909 ha scritto una pagina indelebile nella sua storia centenaria, conquistando un incredibile quinto posto che gli garantisce l'accesso alla prestigiosa UEFA Champions League per la stagione 2024/25. Questo risultato straordinario segna il ritorno dei rossoblù nell'élite del calcio europeo dopo oltre sessant'anni di attesa, regalando ai tifosi un sogno che sembrava ormai impossibile da realizzare.

L'impresa storica: un viaggio lungo una stagione

Le premesse di un'annata memorabile

All'inizio della stagione 2023/24, pochi avrebbero osato pronosticare un simile epilogo per il Bologna. La squadra, guidata dal talentuoso allenatore Thiago Motta, partiva con l'obiettivo dichiarato di consolidare la propria posizione nella parte sinistra della classifica, puntando a migliorare il nono posto ottenuto nella stagione precedente. Le aspettative erano moderate, considerando il budget limitato rispetto alle grandi del campionato e la necessità di integrare alcuni nuovi acquisti nel gruppo esistente.

Tuttavia, fin dalle prime giornate, il Bologna ha mostrato una determinazione e una qualità di gioco che hanno sorpreso gli addetti ai lavori. La squadra ha iniziato a macinare risultati positivi, dimostrando una solidità difensiva invidiabile e una proposta offensiva efficace e spettacolare. Il gioco proposto da Motta, basato su un possesso palla ragionato e rapide transizioni offensive, ha permesso ai rossoblù di mettere in difficoltà anche le squadre più blasonate del campionato.

I protagonisti dell'impresa

Il successo del Bologna non può essere attribuito a un singolo giocatore, ma è il frutto di un lavoro di squadra eccezionale. Tuttavia, alcuni elementi si sono distinti per le loro prestazioni straordinarie:

  1. Riccardo Orsolini: L'ala destra italiana ha vissuto la sua migliore stagione in carriera, realizzando 15 gol e fornendo 8 assist. Le sue prestazioni gli sono valse anche la convocazione in Nazionale.
  2. Lewis Ferguson: Il centrocampista scozzese si è rivelato il vero motore della squadra, con la sua intelligenza tattica e la capacità di inserirsi in zona gol. Ha chiuso la stagione con 10 reti e 7 assist.
  3. Joshua Zirkzee: L'attaccante olandese, ex Bayern Monaco, ha finalmente espresso tutto il suo potenziale, segnando 18 gol e diventando il nuovo idolo dei tifosi bolognesi.
  4. Łukasz Skorupski: Il portiere polacco ha garantito sicurezza tra i pali, risultando decisivo in numerose occasioni e contribuendo a far sì che il Bologna avesse una delle migliori difese del campionato.

I momenti chiave della stagione

Il cammino del Bologna verso la Champions League è stato caratterizzato da alcuni momenti cruciali che hanno segnato la svolta della stagione:

  1. La vittoria contro la Juventus: Alla 10ª giornata, il Bologna ha espugnato l'Allianz Stadium con un sonoro 3-1, dimostrando di poter competere ad alti livelli.
  2. Il derby emiliano: La vittoria per 2-0 contro il Sassuolo alla 25ª giornata ha consolidato il quinto posto e ha dato alla squadra la consapevolezza di poter lottare fino alla fine per un posto in Champions.
  3. Lo scontro diretto con la Roma: Alla 34ª giornata, il Bologna ha battuto la Roma per 2-1 in uno scontro diretto fondamentale, mettendo una seria ipoteca sul quinto posto.
  4. L'ultima giornata: Il pareggio per 1-1 contro il Napoli all'ultima giornata ha sancito matematicamente la qualificazione alla Champions League, scatenando la festa in città.

L'impatto di Thiago Motta

Non si può parlare del successo del Bologna senza menzionare il ruolo fondamentale di Thiago Motta. L'allenatore italo-brasiliano, alla sua seconda stagione sulla panchina rossoblù, ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza, creando un gruppo coeso e con un'identità di gioco ben definita.

Motta ha saputo valorizzare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori, adottando un sistema di gioco fluido e moderno, basato su un 4-2-3-1 che in fase offensiva si trasformava spesso in un 3-4-3. La sua capacità di leggere le partite e di effettuare cambi tattici durante i match si è rivelata decisiva in molte occasioni.

Inoltre, l'ex centrocampista di Barcellona, Inter e PSG ha dimostrato grande abilità nella gestione del gruppo, creando un ambiente positivo e motivante che ha permesso ai giocatori di esprimersi al meglio delle loro possibilità.

L'impatto sulla città e sui tifosi

Il risveglio di una passione sopita

Il successo del Bologna non ha avuto ripercussioni solo sul campo, ma ha riacceso una passione che sembrava sopita in città. Bologna, storicamente conosciuta come "la dotta" per la sua antica università, si è riscoperta anche "la rossa" non solo per il colore dei suoi tetti, ma per l'entusiasmo calcistico che ha invaso le sue strade.

I tifosi, che negli ultimi decenni avevano vissuto più delusioni che gioie, hanno ritrovato l'orgoglio di appartenenza al club rossoblù. Lo stadio Renato Dall'Ara ha registrato il tutto esaurito in quasi tutte le partite casalinghe della stagione, con un'atmosfera che ricordava i fasti degli anni '60, quando il Bologna era una delle squadre più temute d'Italia.

L'impatto economico e sociale

La qualificazione alla Champions League non porta con sé solo prestigio sportivo, ma anche importanti ricadute economiche. Si stima che la partecipazione alla massima competizione europea possa garantire al club introiti per circa 50 milioni di euro, una cifra che potrebbe rivoluzionare le prospettive future della società.

Questo successo ha avuto un impatto positivo anche sull'economia locale. I negozi di articoli sportivi hanno visto un boom nelle vendite di maglie e gadget del Bologna, mentre bar e ristoranti hanno beneficiato dell'aumentato afflusso di tifosi nei giorni delle partite. Inoltre, la prospettiva di ospitare squadre di calibro internazionale la prossima stagione promette di portare un significativo incremento del turismo sportivo in città.

Il ritorno di Bologna sulla mappa del calcio europeo

La qualificazione alla Champions League riporta Bologna sulla mappa del calcio europeo dopo decenni di assenza. Questo risultato non solo aumenta la visibilità internazionale della squadra, ma offre anche l'opportunità di attrarre nuovi talenti e di trattenere i giocatori più promettenti.

La città si prepara ad accogliere tifosi da tutta Europa, un'occasione per mostrare al mondo non solo la sua passione calcistica, ma anche il suo ricco patrimonio culturale e gastronomico.

Il percorso verso la Champions: analisi tattica e statistica

Il sistema di gioco di Thiago Motta

Il successo del Bologna è stato costruito su un sistema di gioco flessibile e moderno implementato da Thiago Motta. L'allenatore ha adottato principalmente un 4-2-3-1 che in fase offensiva si trasformava spesso in un 3-4-3, garantendo sia solidità difensiva che pericolosità in attacco.

Elementi chiave del gioco del Bologna:

  1. Pressing alto: La squadra ha adottato un pressing aggressivo nella metà campo avversaria, costringendo gli oppositori a forzare passaggi rischiosi.
  2. Possesso palla: Il Bologna ha mantenuto una media del 55% di possesso palla durante la stagione, dimostrando la capacità di controllare il ritmo delle partite.
  3. Transizioni rapide: Le veloci ripartenze dopo il recupero palla sono state un'arma letale, sfruttando la velocità di giocatori come Orsolini e Saelemaekers.
  4. Gioco sulle fasce: Gli esterni offensivi hanno giocato un ruolo fondamentale, creando superiorità numerica e fornendo assist per gli attaccanti.

Le statistiche che raccontano il successo

Il cammino del Bologna verso la Champions League può essere raccontato anche attraverso i numeri:

  • Punti totali: 72 (record nella storia del club in Serie A)
  • Vittorie: 21
  • Pareggi: 9
  • Sconfitte: 8
  • Gol fatti: 62
  • Gol subiti: 39 (terza miglior difesa del campionato)
  • Differenza reti: +23

Particolarmente impressionante è stato il rendimento casalingo, con 13 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte al Dall'Ara, trasformato in un vero e proprio fortino.

I record individuali

Diversi giocatori del Bologna hanno stabilito record personali durante questa stagione straordinaria:

  • Joshua Zirkzee: Con 18 gol, è diventato il miglior marcatore straniero nella storia del Bologna in una singola stagione di Serie A.
  • Riccardo Orsolini: I suoi 15 gol rappresentano il suo miglior score personale in carriera.
  • Lewis Ferguson: Con 10 gol, ha stabilito il record di reti per un centrocampista del Bologna in Serie A.

Il futuro: sfide e opportunità

La sfida della Champions League

La qualificazione alla Champions League rappresenta un traguardo storico, ma anche l'inizio di una nuova sfida. Il Bologna si troverà a competere contro alcune delle migliori squadre d'Europa, un test che metterà alla prova la solidità del progetto tecnico e la maturità della squadra.

La società dovrà affrontare diverse questioni cruciali:

  1. Rafforzamento della rosa: Sarà necessario integrare l'organico con giocatori di esperienza internazionale per essere competitivi su più fronti.
  2. Gestione del calendario: La partecipazione alla Champions League comporterà un aumento significativo del numero di partite, richiedendo una gestione oculata delle energie dei giocatori.
  3. Adattamento tattico: Italiano dovrà dimostrare di saper adattare il suo gioco alle sfide tattiche poste dalle migliori squadre europee.

Le prospettive economiche e di mercato

La partecipazione alla Champions League apre nuove prospettive economiche per il club:

  • Introiti diretti: Tra premi partecipazione, market pool e bonus risultati, il Bologna può aspettarsi introiti superiori ai 50 milioni di euro.
  • Sponsorizzazioni: L'aumentata visibilità internazionale potrebbe attirare nuovi sponsor e migliorare i contratti esistenti.
  • Merchandising: Si prevede un aumento significativo delle vendite di prodotti ufficiali del club, sia a livello locale che internazionale.

Sul fronte del mercato, il Bologna si trova in una posizione delicata:

  • Trattenere i talenti: Sarà fondamentale resistere alle offerte per i giocatori chiave come Zirkzee, Orsolini e Ferguson.
  • Nuovi acquisti: La società dovrà investire saggiamente per rinforzare la squadra, cercando un equilibrio tra esperienza e potenziale.

Il progetto a lungo termine

Il presidente Joey Saputo e la dirigenza del Bologna hanno sempre parlato di un progetto a lungo termine. La qualificazione alla Champions League rappresenta un'accelerazione di questo percorso, ma non ne modifica la natura:

  1. Sviluppo del settore giovanile: Continuare a investire nelle giovanili per produrre talenti in casa.
  2. Sostenibilità finanziaria: Mantenere un equilibrio tra ambizioni sportive e solidità economica.
  3. Crescita infrastrutturale: Proseguire con i piani di ammodernamento dello stadio e del centro di allenamento.

La sfida per il Bologna sarà quella di consolidare questa posizione di vertice nel calcio italiano ed europeo, trasformando questa stagione storica in un nuovo standard per il club.