Il 21 aprile 1945 è una data storica per la città di Bologna, in quanto segna la sua liberazione dal nazifascismo. Dopo oltre cinque anni di guerra, la città viene liberata dalle truppe alleate, che entrano in città senza sparare un colpo. La liberazione di Bologna è un momento di grande gioia per la popolazione, che festeggia per le strade tra canti e balli.

La situazione a Bologna nel 1945

Nel 1945, Bologna è una città profondamente segnata dalla guerra. I bombardamenti alleati hanno causato ingenti danni al patrimonio artistico e architettonico della città, e migliaia di persone sono rimaste uccise o ferite. La popolazione è stremata dalla guerra e dalla fame, e il clima è teso a causa della presenza dei tedeschi e delle Brigate Nere, che si macchiano di numerosi crimini contro la popolazione civile.

La battaglia di Bologna

La liberazione di Bologna è preceduta da una battaglia che si svolge dal 9 al 21 aprile 1945. Le truppe alleate, guidate dal II Corpo Polacco, attaccano la città da est, mentre le forze partigiane, guidate dal Comando Unico delle Brigate Garibaldi, attaccano da sud. Le forze tedesche, guidate dal generale Hans Leyers, resistono strenuamente, ma alla fine sono costrette a ritirarsi dalla città.

L'ingresso degli alleati

Alle prime ore del mattino del 21 aprile 1945, le prime unità alleate entrano in città da est. Si tratta delle avanguardie del 2° Corpo Polacco, che è guidato dal generale Wladyslaw Anders. L'ingresso degli alleati è salutato dalla popolazione con grande gioia.

La festa della Liberazione

La liberazione di Bologna è un momento di grande gioia per la popolazione, che festeggia per le strade tra canti e balli. La campana dell'Arengo suona a festa per tutta la giornata.

Il Sacrario dei partigiani

Piazza Nettuno, sul muro di Palazzo d'Accursio, campeggiava la scritta "posto di ristoro dei partigiani" dove le Brigate nere torturavano e fucilavano partigiani e antifascisti. Al momento della Liberazione su quello stesso muro i bolognesi cominciarono a deporre fiori ed affiggere foto dei loro cari trucidati. Nacque così, in maniera del tutto spontanea, il Sacrario dei partigiani, dove oggi sono ricordati i 2.064 partigiani caduti.

Conclusione

La liberazione di Bologna è un momento di grande importanza per la storia della città. È la fine di un periodo di guerra e di oppressione, e l'inizio di una nuova era di libertà e democrazia.