Introduzione

Nell'anno 1815  la città tornò sotto il dominio austriaco, dopo essere stata liberata dal dominio napoleonico nel 1797.

Il contesto storico

Nel 1815, l'Europa era ancora in fermento a seguito delle guerre napoleoniche. Il Congresso di Vienna, che si concluse in questo anno, stabilì un nuovo ordine europeo, che ripristinò le monarchie pre-napoleoniche.

Il Congresso di Vienna

Il Congresso di Vienna fu un incontro diplomatico che si tenne a Vienna, in Austria, dal 1º settembre 1814 al 9 giugno 1815. L'obiettivo del Congresso era di riorganizzare l'Europa dopo le guerre napoleoniche.

Il ritorno del dominio austriaco

In base ai termini del Congresso di Vienna, Bologna fu assegnata al Regno Lombardo-Veneto, che era sotto il dominio austriaco. Tuttavia, il Papa, che rivendicava la sovranità sulla città, inviò un suo rappresentante, Monsignor Giustiniani, a prendere possesso di Bologna a nome del papa. Il 18 luglio 1815, Monsignor Giustiniani, rappresentante del papa, fece il suo ingresso a Bologna. Il suo arrivo fu accolto con entusiasmo dalla popolazione, che era contraria al dominio austriaco. Le truppe austriache entrarono a Bologna il 28 luglio 1815.

Nonostante il ritorno del dominio austriaco a Bologna, che fu un evento negativo per la città, è importante ricordare che Bologna rimase formalmente sotto il dominio papale fino al 1859, quando fu occupata dalle truppe piemontesi.

Le conseguenze del ritorno del dominio austriaco

Il ritorno del dominio austriaco a Bologna fu un evento negativo per la città. La città perse la sua autonomia e fu sottoposta a un regime repressivo.