Il 13 luglio 1943, alle ore 23:30, una formazione di 10 bombardieri britannici Avro Lancaster, decollati da basi in Inghilterra, sgancia 19 tonnellate di bombe sulla città di Bologna. Il bersaglio è la centrale elettrica di Santa Viola, ma le bombe cadono anche su quartieri residenziali e industriali. L'attacco provoca 9 morti e una ventina di feriti.
La situazione a Bologna nel 1943
Nel 1943, Bologna è una città importante per l'economia e la politica italiane. È sede di numerose industrie e di importanti istituzioni, tra cui l'Università di Bologna. La città è anche un importante snodo ferroviario e stradale.
Il primo bombardamento
Il primo bombardamento su Bologna è un evento traumatico per la città. Le bombe cadono in pieno centro abitato, provocando vittime tra la popolazione civile. L'attacco è un chiaro segno della guerra che sta sconvolgendo l'Europa.
I bombardamenti successivi
Dopo il primo bombardamento, Bologna viene nuovamente colpita da una serie di attacchi aerei. Tra il 15 luglio 1943 e il 18 aprile 1945, la città subisce 32 bombardamenti pesanti e 93 incursioni medie.
Le vittime
I bombardamenti su Bologna provocano la morte di circa 2.500 persone, tra cui civili, militari e partigiani. I danni al patrimonio artistico e architettonico sono ingenti.
La distruzione
I bombardamenti su Bologna provocano la distruzione di circa la metà delle case della città. Il centro storico è gravemente danneggiato, e molte chiese e monumenti sono distrutti.