Santa Caterina de’ Vigri: la santa, l'artista e il culto del corpo incorrotto nella Bologna medievale

Tra le figure di spicco del panorama religioso e culturale della Bologna medievale emerge la figura di Caterina de' Vigri, al secolo Caterina Vigri, nota come Santa Caterina da Bologna. Nata a Bologna nel 1413, fu una religiosa dell'ordine delle Clarisse nonché una poliedrica artista che diede un contributo fondamentale allo sviluppo della miniatura in area emiliano-romagnola.

Dopo aver trascorso l'infanzia e la giovinezza alla corte estense di Ferrara, dove crebbe in un vivace ambiente culturale, fece ritorno a Bologna dove entrò nella comunità religiosa di Santa Maria delle Muratelle. Successivamente si trasferì a Ferrara presso il locale monastero del Corpus Domini.

Qui Caterina si dedicò allo studio e alla preghiera, distinguendosi per virtù e rigore. Compose numerosi scritti in latino di argomento religioso, tra cui spicca il poema "Sul trionfo della Croce" in oltre 5000 versi. Coltivò anche la pittura, la musica e le arti miniate, sue grandi passioni fin dalla giovinezza.

Nel 1456 fondò a Bologna, su invito dell'Ordine delle Clarisse, il monastero di Corpus Domini, di cui divenne badessa. Qui realizzò il suo capolavoro artistico, il prezioso Breviario miniato tutt'ora conservato presso il Museo di Santa Caterina. Morì nel 1463.

La particolarità che rese Santa Caterina famosa, oltre alla sua produzione letteraria e artistica, fu il presunto miracolo dell'incorruttibilità del suo cadavere. Quando nel 1463 il corpo fu riesumato per essere tumulato in una sepoltura più degna, ci si accorse con stupore che si manteneva intatto e profumato, tanto da decidere di esporlo pubblicamente.

Ancora oggi il corpo mummificato della Santa è visibile nella Cappella a lei dedicata presso la Chiesa del Corpus Domini. Assisa su uno scranno, vestita con l'abito monastico, Santa Caterina accoglie i fedeli e i visitatori, testimonianza di un culto antichissimo legato al fenomeno dei corpi incorrotti.

Oltre al valore artistico e spirituale, Caterina da Bologna rappresenta un personaggio chiave per comprendere il Medioevo bolognese. Donna colta e talentuosa, contribuì con le sue opere a definire tratti distintivi della cultura felsinea. La devozione per il suo corpo "incorrotto" testimonia l'importanza del culto delle reliquie nella religiosità medievale.

Dichiarata santa nel 1712, a distanza di oltre due secoli dalla morte, Santa Caterina da Bologna è tutt'oggi una presenza viva e carismatica, il cui fascino permea ancora la città che l'ha vista nascere e vivere nel lontano Quattrocento.