«In tre successive ondate, tra le 11,30 e le 12,50, la città è colpita da 80 fortezze volanti americane. Quasi tutte le bombe cadono nel centro storico.
Vengono distrutti l'antico Teatro Anatomico in legno e la Cappella dei Bulgari all'Archiginnasio, il teatro del Corso e la chiesa di San Giovanni in Monte, l'oratorio di San Filippo Neri e la casa natale di Guglielmo Marconi. Viene inoltre gravemente danneggiata la sede del quotidiano cattolico "L'Avvenire d'Italia" in via Mentana. Fortunatamente resistono i rifugi antiaerei cittadini e, nonostante la violenza dell'attacco» il numero totale delle vittime sarà infine di 31.
«Nei giorni seguenti il bombardamento il personale dell'Archiginnasio si impegna a recuperare migliaia di manoscritti e libri spesso smembrati e lacerati. Il 4 febbraio la parte più pregevole del patrimonio della biblioteca sarà ricoverato a Casaglia con i cataloghi e gli inventari. I servizi di lettura e prestito saranno garantiti in via provvisoria presso le scuole Bombicci in Saragozza».
Per approfondire: "Distruzione dell'Archiginnasio e di altri importanti monumenti" https://www.storiaememoriadibologna.it/.../distruzione...