Storia e descrizione di una residenza aristocratica del Rinascimento

In via Santo Stefano 63 a Bologna si erge l'imponente Palazzo Ghiselli Vasselli, elegante dimora nobiliare risalente al primo Cinquecento. Con la sua caratteristica facciata in laterizio a vista, il palazzo rappresenta un tipico esempio di architettura rinascimentale bolognese, legata alla tradizione costruttiva di epoca bentivolesca.

Le origini dell'edificio risalgono agli inizi del XVI secolo, quando la ricca famiglia Ghiselli fece costruire la propria residenza nell'allora periferia a sud della città, non lontana dall'area dove sorgeva il trecentesco Palazzo Bentivoglio.

Fonte: "Palazzi e case nobili del Rinascimento a Bologna", Fabio Fraternale, 2004

La facciata principale, dalle linee eleganti e semplici, denota l'impronta stilistica bentivolesca nell'alternanza tra marcapiani marmorei e filari di laterizio a vista. Le aperture rettangolari sono incorniciate da pietra arenaria, con le monofore del piano nobile arricchite da decorazioni rinascimentali.

Un pregevole portale bugnato consente l'accesso all'atrio, coperta da una volta decorata con motivi geometrici che riprendono il gusto medievale di impronta veneziana. Lo scalone monumentale conduce al piano nobile affrescato.

Fonte: "Palazzi storici di Bologna", Touring Club Italiano, 2001

Qui spiccano gli affreschi seicenteschi del Guercino, provenienti dalla demolita Casa Pannini, raffiguranti scene mitologiche e nature morte. Le altre sale presentano decorazioni ottocentesche e opere di Gaetano Gandolfi, Antonio Basoli e altri artisti bolognesi.

Di grande pregio anche il giardino retrostante, impreziosito da alberi secolari e dotato di una fontana monumentale in pietra. Nel 1927 la famiglia Rosselli Del Turco acquistò il palazzo e lo sottopose ad un radicale restauro che riportò alla luce le originarie finestre ogivali tre-quattrocentesche.

Fonte: "Bologna: palazzi e case nobili", Lorenzo Lorenzini, 1989

Oggi l'edificio è sede delle Ancelle del Sacro Cuore, ordine religioso noto come Suore Spagnole. Queste gestiscono all'interno del palazzo un esclusivo convitto femminile, mantenendo viva la vocazione residenziale e culturale di questo gioiello dell'architettura rinascimentale bolognese.

Con le sue linee armoniche e i pregiati interni, Palazzo Ghiselli Vasselli testimonia lo splendore raggiunto dalle dimore nobiliari nella Bologna del primo Cinquecento. Una felice sintesi tra tradizione felsinea e apporti del Rinascimento che arricchisce il patrimonio architettonico della città.